Questo articolo è un succulento preview della Six13: la specialissima di top di gamma 2005 di Cannondale che da qualche giorno è disponibile nelle migliori concessionarie della storica casa statunitense. Il misterioso nome "Six13" fa riferimento ai materiali di costruzione del telaio, in particolare al numero atomico* del carbonio (6) e dell'alluminio (13). 

I tre tubi principali del telaio sono infatti costituiti da leggerissimi elementi in fibra di carbonio che si fondono alle restanti parti in alluminio tramite un sofisticato procedimento di plasmatura. Il "co-mold", infatti, prevede che le tubazioni in carbonio si espandano e si innestino per mezzo di speciali pivot all'interno dell'alluminio pre-tagliato, in modo da offrire un ulteriore incastro meccanico a supporto dell'azione del tradizionale collante. Tale lavorazione permette di diminuire apprezzabilmente il peso del telaio (-100g rispetto al precedente Caad7/Optimo) senza incidere sull'affidabilità, incrementandone allo stesso tempo il confort. Tale costruzione inoltre, a differenza di quasi tutti gli altri telai in fibra di carbonio, permette la disponibilità di ben 12 taglie comprese tra la 48 e la 63 (48/50/52/53/54/55/56/57/58/59/60/63).

E' bene precisare che sul telaio finito della sopraccitata lavorazione non si vede traccia: le giunzioni sono invisibili e solo tre finestre trasparenti (in corrispondenza degli adesivi "Cannondale" e "Six13") fanno intravedere l'elegante trama del carbonio. La forcella (comune a tutte le altre Six13) è la nuova Slice Premium Plus ed è caratterizzata da una costruzione interamente in carbonio (forcellini compresi). La bilancia, stando a quanto dichiarato dalla casa, si ferma a soli 330 grammi: un valore davvero molto interessante. Il carro mantiene la celebre forma a "clessidra" cara a Cannondale ma, novità di quest'anno, la parte superiore dei foderi obliqui appare vistosamente schiacciata. In questo modo la bici risulta ancor più reattiva agli scatti ma al tempo stesso garantisce un elevato confort anche nelle pedalate più lunghe.

La bici esaminata è una R5000 e vanta una componentistica di altissimo livello caratterizzata dal gruppo Shimano Dura-Ace 10v. Il manubrio "alare", la serie di sterzo FSA ed il maestoso (ma leggerissimo) attacco Time Monolink rendono la zona di sterzo un tripudio di carbonio... Probabilmente la perla più preziosa della dotazione di questa Cannondale però si trova nella pedaliera. La guarnitura Si Hollowgram è francamente una vera e propria opera d'arte dove la semplicità dei bracci cavi in alluminio associata allo sfarzo delle corone CNC dorate crea un mix davvero eccezionale. Il color alluminio delle pedivelle è richiamato infine dalle immancabili Mavic Ksyrium SL che completano la componentistica di questa specialissima da sogno.

Il peso reale della bici esaminata è di livello assoluto: solo 7.180 grammi... A dire la verità però, tale valore mi è sembrato un pochino al di sotto delle (mie) aspettative dal momento che gran parte della campagna pubblicitaria della Cannondale è riferita ad una bicicletta "fuorilegge", al di sotto dei limiti minimi fissati (6,8 Kg) dall'UCI per correre nelle competizioni ufficiali. Probabilmente la versione "Team Replica" (top di gamma, montata Campagnolo Record) rosicchierà i grammi necessari ad infrangere l'infelice regolamento. Personalmente per scendere sotto tale limite forse sceglierei di investire i 1000 euro in più occorrenti all'acquisto della Team Replica per upgradare l'allestimento Dura-Ace della R5000 montando qualche componente sfizioso ed esoterico o delle leggerissime ruote in fibra di carbonio.

*Il numero atomico indica il numero dei protoni presenti in un atomo.

Si ringrazia Team Zola di Biella che ha fornito la Cannondale recensita