La nota
casa francese Michelin ha recentemente presentato la sua nuova linea di
coperture per mountain bike. Il
catalogo 2005 prevede tre serie di gomme di cui la Experts con la nuova
tecnologia "Dual Compound" rappresenta il top gamma. Le coperture
Dual Compound sono infatti caratterizzate da una doppia mescola
sovrapposta realizzata per mezzo di un processo di coestrusione. Questa
particolare struttura permette di realizzare una carcassa più dura e
rigida (di colore nero) che sostiene (come uno scheletro) ogni
singolo tassello e che protegge la copertura dale forature. Il battistrada
di colore grigio è invece costituito da una mescola
in silice molto più morbida in modo di garantire il massimo grip in qualsiasi
situazione.
La sigla
XCR (Cross Country Racing) contrassegna la linea dedicata agli agonisti e prevede i seguenti
modelli, tutti con carcassa a 127 fili per pollice e cerchietti
pieghevoli:
Modello
Terreno adatto
Tassellatura
Peso dichiarato (g)
Prezzo indicativo (€)
XCR A/T 2.0 Tubeless
qualsiasi
polivalente
775 (746-751 reale)
47
XCR A/T 2.0
qualsiasi
polivalente
575
39
XCR DRY 2.0 Tubeless
secco, compatto e regolare
scorrevole e leggera
660
47
XCR DRY 2.0
secco, compatto e regolare
scorrevole e leggera
465
39
XCR MUD 2.0 Tubeless
pesante e fangoso
radi e autopulenti
760
47
XCR MUD 2.0
pesante e fangoso
radi e autopulenti
600
39
XCR X'tream 2.0 Tubeless
ghiaia, pietraie
aggressiva e resistente
780
47
XCR X'tream 2.0
ghiaia, pietraie
aggressiva e resistente
600
39
XCR Road 1.4
asfalto
nessuna
nd
23
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L'amico Roberto (Bibo) Zola
del negozio Team Zola di Biella mi ha
gentilmente messo a disposizione il modello XCR A/T 2.0 Tubeless per un
test su questo innovativo tipo di copertura.
Inutile dire che non appena
mi sono state consegnate le ho immediatamente messe sulla mia fedele
bilancia elettronica. Le due coperture pesavano 746 e 751 grammi!!!
Una gradita sorpresa dal momento che per questo modello Michelin
dichiara ben 775 grammi.
Il montaggio è stato agevole
ed i copertoni rotolano perfettamente bilanciati senza oscillamenti
anomali testimoniando una qualità costruttiva adeguata alla fascia di
prezzo, cosa per il
vero non
sempre scontata.
I tasselli sono alti e
abbastanza radi, mentre sulle spalle una sorta di "zigrinatura" di
rinforzo in rilievo che protegge la spalla della carcassa da
pizzicamenti laterali che spesso sono fatali quando si percorrono
tracciati molto rocciosi o pietraie.
Ho avuto modo di provare
gli XCR A/T direttamente in gara sulla mia Trek Fuel 100, nella prima
Top Class della stagione a Ronchi - Cuorgnè. Già dai primi metri di asfalto queste
coperture mi hanno sorpreso per la notevole scorrevolezza, nonostante la tassellatura aggressiva e la ridotta pressione
a cui sono solito gonfiare (2 atm).
Nei tratti di sottobosco in
singletrack la tassellatura generosa offre una buona trazione in salita
ed una adeguata sicurezza in qualsiasi passaggio tecnico in discesa,
nonostante il suolo, reso pesante dalle recenti piogge, tendesse ad
incollarsi al battistrada. A mio modo di vedere sono però le discese
asciutte veloci (anche molto sconnesse) il terreno ideale per questo
tipo di copertura. Il fianco è effettivamente più rigido rispetto ad
altri prodotti simili e tutto ciò assicura una buona precisione di guida
nelle curve prese al limite, ad esempio in gara.
Complessivamente è dunque
molto buono il giudizio su questo prodotto polivalente, come
testimonia la sigla "A/T" (All Terrain), che vedrei particolamermente adatto a
competizioni marathon che esigono una buona affidabilità associata ad un
grip sicuro in qualsiasi condizione. Per le gare di cross country, a cui
sono solito partecipare, vedrei ancor meglio il modello XCR Dry 2.0 Tubeless
che dovrebbe conservare le ottime caratteristiche della carcassa
dell'A/T, ma con una leggerezza ed una scorrevolezza ancora superiore...